L’osteopatia viene utilizzata ed applicata a diverse condizioni cliniche. Il suo principio consiste nel considerare l’essere umano, ovvero l’uomo, come un’unità composta da corpo, mente e spirito. Tutte le parti del corpo umano interagiscono tra loro, tramite alcuni movimenti, con l’unità CORPO.
Se ci si trova nella capitale esistono più di un’alternativa, uno dei migliori osteopata Roma Donsante, riesce a risolvere grazie alla manipolazione, diversi problemi di natura muscolare o articolare.
Oltre a queste problematiche, si otterranno benefici, a breve e a lungo termine, anche per disturbi e squilibri come ansia e stress.
L’osteopatia è anche un’efficace disciplina attraverso cui combattere ed affrontare in toto disturbi depressivi, stanchezza cronica, vertigini o insonnia. La tendenza di alcuni è quella di non considerare questa disciplina come parte integrante della medicina. Alcuni pazienti approcciano a questa tipologia di cura come si fa con la medicina alternativa, spesso come una possibilità in più, ma l’osteopatia in realtà apporta benefici duraturi e stabili al corpo e senza utilizzare farmaci, per questo ed altri motivi può e deve essere parte integrante della rosa di cure disponibili.
Viene utilizzata in maniera preventiva rispetto a determinate patologie, la sua applicazione è consigliata anche sui bambini oltre che, ovviamente dagli adulti in condizioni di salute o con patologie. Possono essere trattate anche donne in gravidanza senza nessun tipo di rischio per il feto.
Patologie trattabili con l’osteopatia
L’Osteopatia è fondata sul contatto manuale, sia per quanto riguarda la diagnosi che il trattamento della persona. Siamo di fronte ad una terapia definita manuale che ha il suo focus nella salute del soggetto e non sulla sua malattia. L’approccio utilizzato da tale disciplina si basa sulla causa e non sul sintomo, questo presuppone che la causa del dolore possa essere ricercata ed infine trovata in aree lontane dal punto di dolore.
Gli osteopati usano un approccio olistico nei confronti dei pazienti e si basano sull’idea che un essere umano sia composto da una serie di parti, le quali, sono interconnesse e che possieda degli strumenti innati, ovvero veri e propri meccanismi di autoregolazione e di autoguarigione.
Per mezzo di alcune tecniche manuali si fa una valutazione, una diagnosi ed una cura, la quale cerca di eliminare i disequilibri e riportare alla situazione di normalità le condizioni fisiologiche tipiche del movimento e della salute.
L’osteopata tende ad apportare l’auto-guarigione perché l’organismo è in possesso di tale dote. Si attiva quindi un sistema di guarigione senza l’apporto farmacologico, ma esclusivamente mediante una opportuna ed esatta manipolazione tissutale. Per questo sarebbe molto utile mantenere, tramite l’osteopatia, lo stato di salute della persona.
Tra i vari disturbi più comuni trattati dall’osteopatia troviamo sicuramente tutto quello che concerne il sistema muscolo scheletrico e neurologico, alcuni di questi sono ad esempio: lombalgia,sciatalgie, problemi dell’anca, gonalgia, pubalgie, tendiniti, vertigini, cefalee, dolori al coccige, colpo di frusta, ernia del disco, nevralgie varie, stanchezza cronica, fibromialgia, disturbi del sonno, stati depressivi, stati di ansia, reflusso gastrico, disordini delle vie digestive, bruciore di stomaco, problemi cardiocircolatori, ecc.
Breve storia dell’osteopatia
La nascita dell’Osteopatia si può far risalire al 1874, quando il Dott. Andrew Taylor Still (1828-1917) chirurgo statunitense determinò i principi della disciplina e fondò, circa 20 anni dopo, la prima scuola in materia, l”American School of Osteopathy”.
Il Dott. Still studia le civiltà antiche traendone nozioni da utilizzare nelle sue ricerche. Secondo lui alcuni popoli, in determinati periodi storici, avevano di certo già avuto intuizioni riconducibili all’approccio osteopatico tali da poterne porre basi più solide e chiare, utilizzando rigore e metodo scientifico e tenendo conto degli studi anatomici di cui era già padrone.
Un illustre, e molto probabilmente tra i primi, utilizzatore, fan e sostenitore, di questa disciplina, fu il presidente degli Stati Uniti Roosvelt. Successivamente prende piede nel vecchio continente ed in particolar modo in Francia e Inghilterra, dove è tuttora una medicina affermata.