psicologo

Quando si parla della professione dello psicologo, sono ancora tante le domande che sorgono nella mente delle persone. C’è oggettivamente un po’ di diffidenza e, soprattutto, il pensiero a come questo professionista possa aiutare nei momenti di difficoltà. Prima di entrare nel vivo di quello che lo psicologo può fare ricordiamo che non lo si diventa dall’oggi al domani.

Non importa che si parli di psicologo Padova o di professionisti che esercitano la propria attività in altre città d’Italia: in tutti i casi, per svolgere la professione di psicologo bisogna laurearsi, effettuare un tirocinio e passare un esame di Stato. Detto questo, vediamo in che modo può aiutare lo psicologo.

Lo psicologo può aiutarmi a risolvere i miei problemi?

A questa domanda non si può dare una risposta univoca. Tutto infatti dipende dall’atteggiamento con cui ci si approccia al percorso. Molti ne hanno uno sbagliato in quanto pensano che rivolgersi allo psicologo sia sintomo di debolezza.

Questo non è affatto vero: quando lo si fa, semplicemente si chiede aiuto come nei casi in cui ci si rivolge a un gastroenterologo se si avverte dolore di stomaco.

Chiarito questo aspetto, ricordiamo che lo psicologo può essere utile nelle situazioni in cui lo stress prende il sopravvento. Parlare con un professionista in grado di far capire al proprio paziente quali sono i pensieri funzionali e quali invece è il caso di mettere da parte può rivelarsi congeniale.

Ricordiamo poi il valore della professionalità dello psicologo nei casi in cui si ha a che fare con difficoltà scolastiche dei propri figli. Rivolgersi a un professionista qualificato in questi frangenti può rivelarsi la scelta giusta in quanto, grazie alla professionalità dello psicologo, è possibile capire se si ha a che fare o meno con un disturbo specifico dell’apprendimento (in linea di massima, il momento migliore per prendere in mano la situazione è dopo il secondo anno di scuola elementare).

Proseguendo con le situazioni in cui può rivelarsi opportuno recarsi dallo psicologo, ricordiamo le circostanze in cui si è presente uno stato di incertezza in merito al proprio futuro professionale. Con l’aiuto di uno psicologo, professionista che per deontologia non deve approcciarsi al paziente con atteggiamento giudicante, è possibile “leggere” in maniera razionale i segnali che creano disagio, così come gli aspetti che si considerano positivi nella propria quotidianità.

Lo psicologo, grazie al suo sapere tecnico, aiuta il paziente a individuare i suoi punti di forza e a valutare in maniera lucida la possibilità di cambiare corso alla propria esistenza.

Si potrebbe andare avanti ancora tanto a parlare delle situazioni in cui si rivela utile andare dallo psicologo. In questo novero è possibile citare i momenti di crisi della coppia. Grazie all’aiuto di uno psicologo, è possibile andare oltre la rabbia e confrontarsi in uno spazio diverso rispetto a quello della propria quotidianità, dando spazio al dialogo e cercando di capire assieme al partner le radici del proprio disagio.

In generale, è il caso di rivolgersi a uno psicologo nei casi in cui ci si rende conto che il proprio malessere interiore crea difficoltà nella gestione della vita quotidiana sia dal punto di vista privato, sia per quel che concerne l’aspetto lavorativo (un segnale che non bisogna trascurare è la difficoltà nel concentrarsi).

Conclusioni

Chiedere aiuto allo psicologo può rivelarsi congeniale in diversi casi. Prima di iniziare il percorso, è bene avere presente il fatto che questo professionista non è un santone, ma una figura in grado di guidare ogni persona verso la scoperta e la mobilitazione delle risorse di cui è già in possesso o che caratterizzano l’ambiente in cui si muove.