PIANTE

Negli ultimi anni, sulla scia dell’aumento della popolarità dei rimedi naturali, si parla tantissimo di tribulus terrestris. Se sei qui, senza dubbio hai già visto diverse volte chiamare in causa questa pianta e ti interessa sapere finalmente qualcosa di più sulle sue caratteristiche. Perfetto! Non devi fare altro che continuare a leggere.

Tribulus terrestris: di cosa si tratta?

Il tribulus terrestris è una pianta appartenente alla famiglia botanica delle Zygophyllaceae. La si può veder crescere in diverse zone del mondo, dall’Europa, all’Asia, all’Australia.

Impieghi

La fama del tribulus terrestris riguarda il suo fare parte degli ingredienti più utilizzati nella medicina cinese e non solo. Fra le tradizioni curative che lo vedono spesso impiegato rientra anche la medicina indiana.

Nel corso dei secoli, è stato utilizzato per diversi scopi, da quello depurativo alla cura dell’impotenza.

A proposito di quest’ultimo aspetto, è bene ricordare che l’industria degli integratori ha, nel corso del tempo, calcato molto la mano, scegliendo il tribulus terrestris come ingrediente di diversi supplementi che, come il celebre Tauro Plus, tra i più venduti online, sono pensati per un target maschile e hanno l’obiettivo di dare un boost alle energie fisiche e mentali per una maggior qualità della vita intima.

Cosa dice la scienza in merito? Sono stati effettuati diversi studi in merito e tra questi è possibile citare un lavoro scientifico condotto da un team dell’Università di Medicina di Sofia – Bulgaria – e pubblicato nel 2017.

Ricerca che ha coinvolto un campione di 86 soggetti ha permesso di scoprire che, grazie al tribulus terrestris, è possibile migliorare i parametri delle disfunzioni sessuali maschili (risultato di un lavoro scientifico in doppio cieco, con somministrazione di placebo ai soggetti inclusi nel gruppo di controllo e trattamento di 12 settimane).

L’attenzione a questo ambito della salute deriva dalla convinzione, diffusasi nel corso degli anni ‘70 e ‘80, relativa alla capacità della pianta di favorire la sintesi di ormoni androgeni.

Negli anni ‘90, anche sulla scia della scelta di esporsi sul tema da parte di alcuni atleti olimpionici dei Paesi dell’est Europa, sono stati effettuati diversi studi con lo scopo di indagare meglio la situazione. Alcuni di questi, però, vennero fortemente criticati per via del conflitto d’interesse, in quanto vedevano coinvolte le aziende produttrici di integratori.

Altri casi in cui viene utilizzato

Esistono altri casi in cui si utilizza il tribulus terrestris. Tra questi è possibile menzionare il trattamento delle problematiche renali, tra cui i calcoli, e quello di alcune condizioni dermatologiche, tra le quali è possibile includere la dermatite atopica.

Controindicazioni

Secondo una parte della comunità scientifica, il tribulus terrestris eserciterebbe sul corpo un’azione simile a quella dei farmaci diuretici. Alla luce di ciò, si parla di riduzione della capacità del corpo di procedere all’eliminazione di principi attivi farmacologici come il litio.

Se si assumono medicinali che lo contengono, è doveroso consultarsi con il medico curante prima di iniziare a prendere integratori a base di tribulus terrestris.

Questa pianta, inoltre, è stata associata ad azione ipoglicemizzante e, di riflesso, a un’interazione con l’azione dei farmaci contro il diabete, altro caso in cui è bene prenderla solo dopo essersi confrontati con il proprio medico di fiducia.

Sicuro, fatta eccezione per i casi in cui si ha a che fare con le controindicazioni, se usato a breve termine, il tribulus terrestris è da bandire sia in gravidanza, sia in allattamento.

La sua assunzione è da evitare anche a fronte di diagnosi di problemi alla prostata.

Ricordiamo altresì che, per migliorare aspetti della salute come l’efficienza sessuale, è utile agire anche sullo stile di vita, eliminando sigarette e alcol e cercando di mangiare in maniera più equilibrata (riduzione dell’apporto di zuccheri semplici, aumento degli antiossidanti e delle vitamine).