L’amore è il sentimento più nobile del mondo, il motore pulsante che ci consente di poter vivere compiutamente la nostra esistenza e quotidianità. Un sentimento con mille sfumature diverse, ma che nella maggior parte dei casi viene concepito come il fattore fondamentale nella relazione di coppia, trovare la/il partner col quale condividere un progetto di vita e gettare le basi per la costruzione di un futuro comune.

Non c’è nulla di più bello della condivisione, maturare insieme e creare una famiglia, aiutarsi ed essere al fianco di chi contraccambia quanto noi stessi proviamo nei suoi confronti. La maggior parte delle persone si pone questo ambizioso obiettivo, che, al pari di qualsiasi altra cosa nella vita, non è privo di insidie ed ostacoli che possono mettere a repentaglio la stabilità della coppia.

I motivi che provocano l’insorgere di una crisi di coppia

Sono molteplici i motivi che, nostro malgrado, possono portare alla crisi della coppia, rischiando di diventare una mina vagante per la prosecuzione dei progetti di vita comuni. Il tradimento è uno di questi, probabilmente il più difficile da dover accettare, evento che può ledere significativamente sull’autostima del singolo individuo.

Eppure, esso, nella maggior parte dei casi, si palesa per problemi irrisolti all’interno della coppia che si trascinano da svariato tempo. Il tradimento, quindi, nella maggior parte dei casi diventa una conseguenza dei problemi della coppia, che spingono uno dei partner, o entrambi, a volgere il proprio sguardo altrove. Non è la causa principale di una crisi di coppia, ma solo la manifestazione tangibile di altre problematiche.

Tra queste spiccano, in primis, i problemi di comunicazione che possono essere evidenti o latenti, ma si rivelano il più potente detonatore per la  stabilità della coppia. Non riuscire a comunicare i propri stati d’animo al partner, piuttosto che i desideri o le necessità, crea terreno fertile per l’insorgere di una comunicazione disfunzionale.

Questo stile di comunicazione porta, inevitabilmente, l‘insorgere di tensioni o, in talune circostanze, all’assenza totale di dialogo, rendendo davvero complicata la quotidianità dei membri della coppia. La conflittualità, inoltre, può essere alimentata da altri fattori, come la persistente presenza di un’altra figura all’interno della coppia (ad esempio, un parente o un amico) o i problemi economici, piuttosto che i problemi lavorativi o la nascita di un figlio.

Il ruolo del terapeuta

Quando la stabilità rischia di venire meno, un suggerimento, più d’altri, risulta estremamente funzionale per superare i problemi e ritrovare la serenità perduta: rivolgersi ad un professionista ed iniziare un percorso condiviso di terapia di coppia. Essa, ad oggi, risulta la soluzione più congeniale, in quanto si focalizza sulla relazione e sulle opportune modifiche da apportare alla stessa sotto ogni punto di vista, partendo da quello comunicativo arrivando a quello comportamentale.

L’obiettivo della terapia di coppia, infatti, è quello di fornire una visione nuova ed ampia ad entrambi i membri in merito ai loro comportamenti ed atteggiamenti, riuscendo a metterli nelle condizioni di decidere se abbiano il desiderio di mettere in atto quei cambiamenti necessari a ritrovare l’armonia perduta e ritrovare quell’antico desiderio di condivisione smarritosi nel corso del tempo.

La terapia di coppia, di norma, prende avvio con un colloquio individuale col terapista, dove si parla a ruota libera dei propri sentimenti e problemi. Il professionista, infatti, risulta come una sorta di terza parte “imparziale”, creata ad hoc per identificare e chiarire le aree problematiche all’interno della coppia.

In molti casi, quindi, il terapeuta svolge il ruolo di “mediatore”, cercando di chiarire gli equivoci e, nei casi più complessi e di forte conflittualità, fornisce soluzioni alternative per riportare dialogo e serenità. La durata temporale della terapia varia, per quanto ovvio, da coppia a coppia, quelle più brevi coincidono con seduta di un’ora settimanale da ripetersi per 10 volte. Sarà il professionista, tuttavia, a fornire il percorso più adeguato in base alle singole esigenze.