Da sempre, la prova costume è uno di quegli esami che crea più ansia tra i sostenitori del “da domani mi metto a dieta”. Rimandare il più possibile l’iniziativa di iniziare a prendersi cura del proprio corpo e affidarsi a diete rigide last minute (con tutte le controindicazioni che comportano) è l’errore più grave che si possa fare.

La privazione drastica di alcuni nutrienti e le sessioni sfiancanti di sport dell’ultim’ora non sono una buona idea per chi desidera mantenere il peso forma nel tempo, ma soprattutto restare in salute.

I nutrizionisti mostrano sempre più preoccupazione verso le varie diete senza fondamento scientifico che intasano il web, le riviste e i social media. Veniamo bombardati continuamente da metodi che promettono “miracoli” in termini di perdita di peso in tempi record, ma la verità sulle diete lampo è un’altra: a rimetterci è la salute! Questi sistemi, spesso fai-da-te e prive di fondamento scientifico, possono causare gravi conseguenze.

Alcune di queste potrebbero essere gli squilibri nutrizionali, il rischio di danneggiare irreparabilmente alcuni organi come reni e fegato, e l’influire negativamente sulla sfera psico-emotiva.

Come fare, allora, per perdere peso e restare in forma? La risposta è semplice: mangiare meglio, mantenersi attivi e limitare il consumo di alcuni cibi. Vediamo tutto più nel dettaglio nei prossimi paragrafi.

Cambiare stile di vita per mantenersi sani e in forma

Perdere peso è un fattore strettamente correlato al fabbisogno energetico di ognuno di noi. Infatti, le varie distinzioni corporee che ci contraddistinguono determinano il nostro giusto bilancio energetico.

Sesso, età, peso e altezza sono caratteristiche da prendere sempre in considerazione prima di iniziare un nuovo regime alimentare, come anche lo stile di vita e la quantità e qualità dell’attività fisica che svolgiamo.

Per poter dimagrire sarà necessario aumentare il dispendio energetico e ridurre l’apporto calorico, piccoli cambiamenti da distribuire e modificare nel tempo. Il consiglio è sempre quello di affidarsi a mani esperte che sappiano aiutarci a perseguire l’obiettivo e rendere il percorso di dimagrimento meno duro. Infatti, seguire una dieta può essere difficile senza il giusto supporto nutrizionale e psicologico di uno specialista.

Alimentazione corretta: 4 cibi da evitare per dimagrire

Tra le migliori diete per dimagrire, con base scientifica e comprovate dagli specialisti, la più efficace pare essere proprio la nostra dieta mediterranea. I componenti di questo regime alimentare, infatti, sono fonte di grandi benefici per il nostro corpo e aiutano a prevenire malattie serie come il cancro, le patologie cardiache, la depressione e gli stati d’ansia.

Molti degli alimenti che consumiamo abitualmente, infatti, contengono delle sostanze in grado di influire negativamente sull’umore, oltre che condannare al sovrappeso e a gravi malattie. Al contrario, vi sono anche cibi che possono migliorare la nostra sfera emozionale e proteggere il nostro benessere.

Un motivo in più per scegliere bene quel che mangiamo. Ma quali sono allora gli alimenti da evitare a dieta? Vediamo i 4 più incriminati.

Patatine fritte in sacchetto

Un vero e proprio colpo basso scoprire che uno degli alimenti più amati al mondo occupa il primo posto anche tra quelli più dannosi.

Infatti, i metodi di cottura e i tipi di oli vegetali utilizzati per la preparazione di questo snack ne alterano infatti le proprietà nutritive, e creano una condizione infiammatoria per via dei troppi acidi grassi che contengono.

Dolci e bevande gassate

Gli zuccheri contenuti in biscotti, merendine, torte e pasticcini sono una grandissima fonte di energia, e possono portare addirittura alla dipendenza, quindi più ne mangiamo e più ne vorremo. In un regime alimentare controllato, quindi, sono ovviamente da evitare.

Allo stesso modo, anche le bevande gassate se consumate spesso e in quantità elevate, possono arrecare danni alla salute. L’importante presenza di glucosio, caffeina e fruttosio infatti portano ad un abbassamento notevole di potassio.

La carenza di questo essenziale minerale nel nostro sangue può provocare debolezza muscolare, spasmi, crampi, e in alcuni casi anche la paralisi. Inoltre, può verificarsi l’alterazione del ritmo cardiaco e varie problematiche a essa correlate.

Insaccati

Secondo l’OMS le carni processate sono cancerogene, tra cui i salumi. Già questo dovrebbe bastare a scoraggiare i fan del panino col salame. E a seguire il consiglio dei nutrizionisti di consumare al massimo un etto a settimana di queste carni, preferendo solo alcuni, come il prosciutto crudo.

Il consumo eccessivo di questi cibi porta all’aumento di colesterolo, di insulina e l’infiammazione dell’intestino, tutte alterazioni che possono accrescere le probabilità di contrarre alcune malattie molto gravi.

Carni preconfezionate

Nell’allarme diffuso dall’OMS sulle carni processate hanno sicuramente un ruolo di spicco le carni preconfezionate come le cotolette e gli hamburger al bancone surgelati. Oppure quelle carni ottenute con la lavorazione degli scarti di carne come i würstel e le varie salsicce reperibili nei banconi frigo.

Questi cibi, infatti, oltre a contenere svariati tipi di conservanti, sopravvivono più a lungo della semplice carne fresca perché ricchi di sale e additivi che aumentano di gran lunga le probabilità di malattie metaboliche, cardiovascolari e tumori. Bocciati su tutti i fronti quindi per chi è intenzionato a perdere peso.