Il mondo della bellezza è cambiato tantissimo negli ultimi anni.

Gli utenti, consapevoli dell’importanza di utilizzare prodotti di alta qualità e dell’impatto che le formulazioni hanno sulla pelle, si informano molto più rispetto al passato sulle peculiarità dei cosmetici che utilizzano.

A dimostrazione di ciò, è possibile citare l’aumento della fama dei cosmeceutici.

Cosa sono? Questi prodotti, venduti online su siti autorevoli come Beautygoldgroup.it, sono stati ideati, dal punto di vista del concept, negli anni ‘80.

Artefice della nascita del termine “cosmeceutico” è stato il dermatologo statunitense Albert Kligman. Secondo la sua definizione, si parla di cosmeceutico quando si ha a che fare con un prodotto intermedio, dal punto di vista dell’efficacia, tra il cosmetico e il farmaco.

Fondamentale a tal proposito è ricordare che, in Europa, a differenza di quanto accade negli Stati Uniti non si può parlare di normative definite per quanto riguarda i prodotti cosmeceutici.

Per rendersi conto delle differenze fra il contesto europeo e quello statunitense, basta fare presente che, nel Vecchio Continente, i solari sono prodotti cosmetici. In USA, invece, sono annoverati nell’elenco dei farmaci.

Il mondo dei cosmeceutici, cosmetici dall’efficacia potenziata

In Italia, di fatto, non esiste la categoria dei cosmeceutici. Il termine si utilizza per definire in maniera più chiara cosmetici dall’efficacia potenziata.

Tutto questo è possibile grazie a formulazioni di altissimo livello che, quasi sempre, prevedono il ricorso a ingredienti naturali (per esempio gli acidi della frutta).

Nonostante l’assenza di indicazioni normative uniformi e univoche, gli esperti di bellezza si sono messi d’accordo per dare spazio ad alcune peculiarità imprescindibili per poter definire un prodotto un cosmeceutico.

Prima di tutto, bisogna parlare di sicurezza. Il prodotto di bellezza, oltre a essere microbiologicamente puro, deve essere tollerato in maniera impeccabile anche dalle pelli più sensibili.

Un altro aspetto essenziale è la permeabilità. Gli attivi impiegati per la realizzazione del prodotto, infatti, devono essere in grado di attraversare agevolmente la barriera lipidica cutanea, così da riuscire a raggiungere il derma e a intervenire sulle sue funzioni biologiche.

Inoltre, è essenziale che all’utente vengano rese note in maniera precisa le proprietà farmacocinetiche dei vari principi attivi, in modo da essere consapevole di tutti i rischi derivanti dall’accumulo.

Il ruolo delle nanotecnologie

Quello dei cosmeceutici è un segmento che, negli ultimi anni, è stato interessato da una grandissima crescita dal punto di vista del fatturato.

Per offrire agli utenti prodotti sempre più eccellenti, le aziende stanno investendo capitali ingenti in ricerca e sviluppo, puntando, per esempio, sulle nanotecnologie.

Si tratta di tecniche innovative che permettono di manipolare la materia a livello atomico e molecolare.

Quando le si chiama in causa nell’ambito della cosmeceutica, è importante ricordare il loro essere legate a diversi aspetti positivi. Uno dei più rilevanti riguarda l’aumento della biodisponibilità degli attivi dei prodotti.

Indicazioni

Concludiamo facendo il punto della situazione sulle indicazioni dei cosmeceutici. Il principale motivo per cui vengono utilizzati riguarda il contrasto al processo di invecchiamento cutaneo (attenzione: non lo si può arrestare, ma solo accompagnare prevenendo peggioramenti drastici e scegliendo prodotti mirati a seconda dell’età e del momento dell’anno).

I cosmeceutici possono essere chiamati in causa anche in altre situazioni.

Tra queste rientrano, per esempio, i quadri di discromie cutanee, circostanze in occasione delle quali può rivelarsi necessario procedere, senza ricorrere alla chirurgia o alla medicina estetica, a sbiancare la pelle. I prodotti cosmeceutici possono essere utilizzati anche per ottimizzare l’idratazione.

Essendo le loro proprietà così rilevanti per la bellezza, non è raro sentir parlare dell’impiego di questi prodotti come coadiuvanti a terapie in cui si assumono veri e propri farmaci o si interviene chirurgicamente (può capitare, per esempio, quando si ha a che fare con forme severe di acne o in caso di percorsi di dermopigmentazione delle cicatrici).