e-commerce

Negli ultimi anni, tantissime persone hanno acquistato cannabis light legale. In Italia tutto è cambiato quando, nel gennaio 2017, è entrata in vigore la Legge 242/2016, che disciplina la cannabis caratterizzata da un basso contenuto di THC (massimo 0,6%).

Dal momento che l’e-commerce regna sovrano anche quando si parla di acquisti nel 2020, sono numerosi gli utenti che, interessati alla cannabis light, si chiedono cosa si debba fare per comprarla online in sicurezza.

Nelle prossime righe, abbiamo raccolto alcuni consigli che speriamo possano esserti utili per cominciare ad approcciarti alla cannabis a basso contenuto di THC.

Scegli gli e-commerce con sussidi informativi completi

Sono numerosi gli aspetti che è il caso di approfondire quando si parla di cannabis light. Tra questi è possibile citare la sostenibilità della coltivazione di questa pianta, ma anche le proprietà dei suoi principi attivi.

Tra questi è possibile citare il CBD o cannabidiolo che, a differenza del THC, non provoca effetti psicoattivi. Quando si è alla ricerca di un weed shop italiano serio, il consiglio è quello di concentrarsi su negozi online che forniscono ai propri utenti riferimenti informativi completi. Si può trattare di un blog, ma anche di una pagina FAQ.

Tra le informazioni fondamentali rientrano quelle relative alla possibilità positività ai test antidroga a seguito dell’assunzione di cannabis light.

Fai attenzione ai dettagli sui benefici

La cannabis light caratterizzata da un basso contenuto di THC non ha nulla a che fare con la cannabis medica, regolata da un testo normativo differente e risalente al 2006.

Alla luce di quanto appena specificato, è bene ricordare che gli e-commerce seri specificano chiaramente che la cannabis light legale non ha proprietà mediche. Guardando al caso specifico del CBD si può parlare di un oggettivo effetto rilassante, ma non certo di una soluzione utile per curare delle patologie.

L’importanza della tracciabilità delle materie prime

Quando si parla di e-commerce seri attivi nel campo della cannabis light, è impossibile non chiamare in causa la tracciabilità delle materie prime. Se mancano specifiche in merito, significa che il sito non è serio.

E-commerce e social, un binomio fondamentale

Oggi come oggi, chi ha un e-commerce non può in alcun modo prescindere dalla presenza sui social. Piattaforme come Facebook e Instagram permettono a chi ha un negozio online di mettere il turbo al proprio business.

I social, però, sono un palcoscenico dove è possibile interagire con la propria utenza. Ciò significa che, quando ci si trova davanti alla scelta tra un e-commerce piuttosto che un altro per l’acquisto di cannabis, la cosa giusta da fare è quella di orientarsi verso la realtà che gestisce meglio le interazioni social, rispondendo in maniera chiara ai commenti degli utenti.

Varietà di prodotti

Ultimo ma non meno importante aspetto da considerare nel momento in cui si decide di acquistare cannabis light online in sicurezza riguarda l’attenzione all’assortimento di prodotti messi a disposizione dai vari e-commerce.

Quando si parla di cannabis light, si chiamano in causa numerosi prodotti. Tra questi è possibile citare i cristalli di CBD, che possono essere inalati ma anche aggiunti a dei cibi, così come le infiorescenze.

Un altro aspetto da prendere in esame è la presenza di oli. Nominare questa formulazione significa ricordare la possibilità di distinguere tra oli edibili e altri che, invece, sono specifici per le sigarette elettroniche.

Proseguendo con la varietà di prodotti che si possono trovare in un e-shop di cannabis fornito ricordiamo gli accessori per la coltivazione indoor. In questo caso si parla sia di semi – si consiglia, per sicurezza, di conservare per almeno un anno la certificazione fornita dal venditore al momento dell’acquisto – sia di fertilizzanti. Per quel che concerne le alternative per illuminare, ricordiamo che sono sufficienti dei semplici faretti a LED.